Falsi coreani: guida ai profili fake

Falsi coreani guida ai profili fake

In questi ultimi anni l’amore per la cultura coreana ha creato un ponte virtuale tra la Corea del Sud e il resto del mondo. L’hallyu, l’«onda coreana», con il suo irresistibile mix di kpop, drama, moda e skincare, ha travolto il mondo intero, portandoci in un vortice di musica e storie affascinanti che hanno catturato il cuore di milioni di persone.

Purtroppo, però, questo interesse ha anche attirato l’attenzione dei cosiddetti scammer, ossia quei truffatori online che sfruttano l’affetto e l’ammirazione degli appassionati per estorcere denaro.

Siccome si tratta di un fenomeno preoccupante e in continua crescita, approfondiremo l’argomento definendo con precisione chi siano i profili fake. Non solo.

Vedremo alcune storie che mi sono state raccontate dalle mie follower. Queste vicende mostrano in maniera esemplare che la cultura coreana talvolta è utilizzata come specchietto per le allodole da veri e propri truffatori che approfittano di questa passione per scopi disonesti.

Concluderemo analizzando le “red flags”, ossia i segnali di allarme e i comportamenti sospetti a cui prestare particolare attenzione quando si chatta online.

Gli scammer sono individui che creano profili falsi sui social media, App di incontri e altre piattaforme con l’intento di ingannare le persone. Questi profili sono affascinanti, con storie di vita inusuali o interessanti per ‘agganciare’ l’attenzione e guadagnarsi la fiducia.

Gli scammer sono abili manipolatori: sanno come sfruttare le emozioni, i bisogni e le speranze delle persone. Si presentano come amici, potenziali amanti o addirittura come benefattori, usando foto rubate, identità false e racconti costruiti ad arte per sembrare credibili e affidabili.

Per quale motivo questi individui sono tanto pericolosi? Perché sanno perfettamente come sfruttare le debolezze delle persone. La loro strategia si basa sulla costruzione di un legame emotivo con la vittima, al fine di manipolarla per scopi personali (scopi che il più delle volte sono finanziari).

Le richieste di denaro sono una delle tattiche più comuni: possono chiedere aiuti per emergenze improvvise, investimenti vantaggiosi, o supporto per viaggi.

Il soldato di stanza in Medio Oriente

Disclaimer: i nomi sono stati modificati nel rispetto della privacy.

Laura è una graphic designer appassionata di cultura asiatica. Su un sito d’incontri conosce Jin, che si presenta come un soldato coreano di stanza in un paese del Medio Oriente. Questo è uno degli scenari tipici usato dagli scammer: far credere di essere nelle forze armate e di lavorare all’estero, spesso in posti molto rischiosi in cui è in corso una guerra.

Jin racconta a Laura della sua vita difficile e solitaria in missione, creando un forte legame emotivo con lei. Con il tempo, inizia a parlare delle difficoltà finanziarie causate dalla lontananza dalla famiglia e dalle limitazioni del suo servizio militare.

Scammer online riconoscerli difendersi

Dopo qualche mese di conversazioni, Jin dice a Laura di avere un problema urgente: ha bisogno di denaro per un’operazione medica non coperta dall’assicurazione militare. Laura, commossa e preoccupata, decide di aiutarlo inviando una somma di denaro. Tuttavia, dopo il trasferimento, Jin inizia a chiedere somme sempre maggiori per problemi sempre più improbabili.

Laura inizia a sospettare e, dopo una ricerca online, scopre che le foto di Jin appartengono a un soldato coreano completamente diverso, che non ha nulla a che fare con le storie raccontate. Si rende conto di essere stata vittima di una truffa e decide di interrompere ogni comunicazione e di segnalare il profilo.

La truffa della carta prepagata

Chiara, una studentessa universitaria appassionata di kpop, inizia a chattare con Min-joon, un presunto fotografo freelance coreano conosciuto su un sito di fotografia. Dopo diverse settimane di conversazioni, Min-joon dice a Chiara che sta pianificando un viaggio fotografico in Italia e che le piacerebbe incontrarla.

Tuttavia, poco prima della data prevista per il viaggio, Min-joon racconta a Chiara di avere un problema con la sua banca e di non poter accedere ai suoi fondi. Con un tono di urgenza, spiega che ha bisogno di cambiare alcuni pezzi della sua attrezzatura fotografica per il viaggio e le chiede se può aiutarlo comprando delle carte prepagate. Promette di rimborsarla non appena risolverà il problema con la banca.

Desiderosa di aiutare ed entusiasta all’idea di incontrarlo, Chiara acquista le carte per un valore di alcune centinaia di euro, poi invia i codici a Min-joon. Tuttavia, dopo aver ricevuto i codici, l’uomo diventa sempre meno disponibile fino a scomparire del tutto. Lei si rende conto di essere stata truffata solo quando non riesce più a contattarlo e il valore delle carte prepagate risulta essere stato esaurito.

Queste sono solo due delle tante storie che ho letto e sentito. Sono però esemplificative del modo in cui gli scammer usano i sentimenti e le emozioni delle persone per scopi poco nobili.

Falsi coreani scammer profili fake

Gli scammer sono particolarmente insidiosi perché sanno sfruttare debolezze e vulnerabilità. La loro strategia si basa sulla costruzione di un legame emotivo con la vittima, al fine di manipolarla per scopi personali.

Le richieste di denaro sono una delle tattiche più comuni. Possono sottrarre informazioni personali e finanziarie, mettendo a rischio non solo l’aspetto economico ma anche la sicurezza personale delle vittime.

La pericolosità degli scammer risiede nel loro essere invisibili e persuasivi, rendendo difficile per le vittime riconoscere l’inganno fino a quando non è troppo tardi.

Quando si è online, bisogna prestare particolare attenzione alle ‘red flags‘, ossia ai segnali di allarme che ci dicono che qualcosa potrebbe non andare bene in una situazione o in una relazione.

Le red flags sono come avvertimenti che ci suggeriscono di essere cauti. Possono includere comportamenti sospetti, incongruenze nelle storie raccontate, eccessiva fretta nel creare un legame personale, o qualsiasi altra cosa ci faccia sentire a disagio.

Vediamo insieme quali sono le più comuni e importanti ‘red flags’ a cui dobbiamo fare caso in questo contesto.

  1. Uso di Foto di Modelli o Celebrità: A volte gli scammer usano foto di persone molto attraenti o addirittura di celebrità, sperando di attirare più facilmente le loro vittime.
  2. Eccessiva Compatibilità o Interessi in Comune: Se sembra che abbiano un interesse o una passione in comune con te in modo eccessivo o improbabile, potrebbe essere un modo per guadagnare la tua fiducia più velocemente.
  3. Richieste di Informazioni Personali o Finanziarie: Qualsiasi richiesta di dati personali o bancari è un enorme campanello d’allarme. Qualunque richiesta di denaro è sempre sospetta. Pensate questo: se voi aveste improvvisamente un problema finanziario, a chi vi rivolgereste? A un familiare, a un amico intimo, o a una persona straniera mai vista di persona e conosciuta online da poco?
  4. Storie di Crisi Improvvise: Gli scammer spesso inventano emergenze improvvise, come un incidente o un problema di salute, per giustificare le loro richieste di denaro.
  5. Scuse Continue per Non Incontrarsi di Persona: Se ogni volta che proponi di incontrarvi di persona emergono scuse o si verificano eventi inattesi, è probabile che la persona non sia chi dice di essere.
  6. Linguaggio Romantico Prematuro: Dichiarazioni d’amore o complimenti eccessivi in una fase molto precoce della conoscenza possono essere un tentativo di manipolazione emotiva.
  7. Incoerenze nel Racconto: Se noti che le informazioni fornite nel tempo sono incoerenti o cambiano spesso, potrebbe essere un segnale che stai parlando con un impostore.

L’incanto per la cultura coreana, con i suoi drama emozionanti, ha catturato l’immaginario collettivo a livello globale. Questo crescente entusiasmo, tuttavia, ha aperto le porte a una nuova forma di inganno davvero molto viscido: quella degli scammer che sfruttano la passione per la Corea.

Ciò che mi fa arrabbiare (ed è il motivo per cui ho scritto l’articolo) è che questi impostori fanno leva sul genuino interesse delle donne, sulla loro spontanea ammirazione.

Permettetemi un consiglio: se da un lato è naturale essere attratte da ciò che amiamo e ci appassiona, dall’altro è essenziale mantenere sempre un occhio vigile e un pensiero critico, senza renderci vulnerabili.

Spero che, grazie alle storie che ho raccontato e i suggerimenti che ho fornito, questo articolo possa fornire alcuni strumenti per difenderci. Quello che mi auguro è che ogni donna sia libera di esplorare, scoprire e conoscere trovando gioia e ispirazione nei propri interessi, senza però mai perdere la sua innata intuizione, forza e consapevolezza.

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Una risposta a “Falsi coreani: guida ai profili fake”

  1. Avatar Alessandra Angeletti
    Alessandra Angeletti

    Ciao Valentina… sono stata avvicinada su Facebook da un presunto Hyun Bin… io adoro l’originale ma credo abbia di meglio da fare che chattare con me… mi ga chiesto di passare su twitter… so bene che è un impostore ma quali rischi potrei correre in futuro? Grazie x i tuoi approfondimenti

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