La trama di Itaewon Class

Avendo avuto grandissimo successo di pubblico sia in Corea sia all’estero, la trama di Itaewon Class è piuttosto nota. Tutto ha inizio quando il protagonista, Park Seroy (Park Seo-joon) viene espulso da scuola dopo aver picchiato un bullo, figlio di un potente chaebol a capo di una catena di noti ristoranti coreani, la Jangga.

Con la morte del padre la vita di Seroy cambia drammaticamente. Finisce in carcere, vi resta 10 anni e inizia a meditare vendetta contro la famiglia del chaebol che è all’origine di tutte le sue sventure. Uscito di prigione, comincia a mettere in atto il suo piano: aprire un pub e, passo passo, iniziare a fare concorrenza alla Jangga.

Pianificare, organizzare e affrontare le difficoltà che si presenteranno sulla strada della vendetta diventa così l’unico motore del suo agire. In questo percorso Seroy si circonda di una compagine variegata e anticonformista che lo aiuterà nella gestione del pub, il DanBam. Ma l’aspetto più significativo è che ognuno di quei ragazzi, con le sue peculiarità, avrà la possibilità di trovare la propria voce e la propria identità.

Siccome sono convinta che i personaggi di Itaewon Class rappresentino il motivo della sua riuscita, e sono anche la ragione che distingue questo kdrama dagli altri, mi soffermerò su ognuno di loro.

I personaggi principali di Itaewon Class

Attenzione: piccoli spoiler

Jo Yi-seo, interpretata da Kim Da-mi

Inconfondibile il suo caschetto bicolore, e la sua personalità complessa e piena di sfaccettature. Apparentemente è un’influencer di successo, benestante, dotata di un’intelligenza sopra la media. Ha molti interessi, un’indole forte e coraggiosa. Eppure è prepotente, viziata, anaffettiva e manifesta preoccupanti tendenze sociopatiche.

Per lei, come per gli altri personaggi, l’incontro con Seroy coinciderà con l’inizio di un’evoluzione radicale. Innamoratasi follemente del protagonista, infatti, il suo è in gran parte un amore non corrisposto, in quanto Seroy è da sempre vittima del fascino femminile ed elegante della bella Soo-Ah.

Ciò che colpisce in Jo Yi-seo non è solo la capacità di crescere e maturare, diventando una donna più attenta alle esigenze altrui, meno cinica e opportunista, ma il coraggio con cui affronta i propri sentimenti. Anziché lasciarsi intimidire dalla differenza d’età (Seroy ha 10 anni più di lei) e dai continui rifiuti di lui, combatte come una leonessa, convinta che alla fine riuscirà a conquistare il suo amato. Una costanza e una dedizione che toccano il cuore.

Jang Geun-soo, interpretato da Kim Dong-hee

E’ il figlio illegittimo del Presidente della Jangga. A causa dei cattivi rapporti con il padre e il fratellastro, decide di allontanarsi dalla famiglia e viene accolto da Seroy e dai ragazzi del DanBam. Innamorato non corrisposto di Yi-seo, pur di conquistarla il suo personaggio subisce un’involuzione che ho personalmente trovato poco convincente.

Noi conosciamo Geun-soo come un tipo ‘carino’, bisognoso d’amore. E’ un ragazzo innocente, che spesso si trova a dover fronteggiare situazioni più grandi di lui. Yi-seo è molta chiara nel rifiutarlo. Soltanto una volta le scappa detto che potrebbe prenderlo in considerazione solo se fosse a capo della Jangga. Da quel momento in poi Geun-soo ha un voltafaccia (o potremmo dire che si rivela per quel che è).

Benché non sia stato il mio personaggio preferito, ho provato molta pena per lui. Figlio non amato e non voluto, si ritroverà a fare sempre le scelte sbagliate ma in qualche modo senza reale intenzione. Mi schiero dalla parte di Seroy che alla fine lo assolverà dicendo solo: «Non fa niente, perché sei un ragazzo».

Quanta saggezza, quanta comprensione in così poche parole!

Ma Hyeon-yi interpretat* da Lee Joo-young

Hyeon-yi ottiene il lavoro come chef al DanBam perché una volta, anni prima, aveva cucinato a Seroy un piatto che gli era piaciuto. In realtà non è una cuoca, ma fa di tutto per diventarlo e ripagare così la fiducia in lei riposta.

E’ una donna transgender, il che all’inizio crea delle difficoltà al pub, specie quando la ragazza decide di rappresentare il DanBam a un concorso di cucina e la squadra avversaria, nella speranza di batterla, lascia trapelare la notizia sulla sua identità di genere. Inizialmente impietrita dall’imbarazzo, Hyeon-yi reagisce alla situazione in una delle scene a mio avviso più toccanti di tutto il drama.

Questa la poesia che la motiva non solo a uscire dal momento di difficoltà, ma che le farà fare coming out e trovare la forza di vincere il concorso.

Sono una roccia.

Vai avanti e bruciami. Non mi sposterò di un centimetro perché sono una roccia.

Vai avanti e picchiami.

Sono una roccia solida.

Vai avanti e lasciami nell’oscurità.

Io sono una roccia che brillerà da sola.

Non mi rompo, non incenerisco, né decompongo mentre vado contro natura.

Sopravvivo.

Io sono il diamante.

Jo Gwan-jin

Per quanto mi riguarda, il suo è il personaggio più intenso tra quelli che orbitano attorno a Seroy.

Choi Seung-kwon interpretato da Ryu Kyung-soo

Compagno di cella di Seroy e malvivente, Seung-kwon ha un carattere collerico e intemperante. Nonostante questo, però, la sua lealtà nei confronti del protagonista è incondizionata. Non appena inizia a lavorare per lui, abbandona la vita criminale e diventa il suo alleato numero uno, facendo suo l’obiettivo di sconfiggere la Jangga.

Kim To-ni interpretato da Chris Lyon

Questo ragazzo della Nuova Guinea arriva a Seoul per cercare il padre che non ha mai conosciuto. Nonostante si senta coreano, parli coreano e suo padre sia coreano, agli occhi degli altri è uno straniero. Il colore della sua pelle lo discrimina, e questa è un’ingiustizia che avvertiamo in modo molto chiaro.

Bisogna ammettere che alla sua storyline gli sceneggiatori non hanno dedicato troppo spazio – e lo stesso attore (che in realtà è un modello e un cantante – qui una sua intervista in inglese se siete curiosi) non ha regalato una performance molto convincente.

Tuttavia mi è piaciuto molto il suo arco narrativo e l’idea di inserire un personaggio straniero in un kdrama. E’ la prima volta che (comparse a parte) vedo un ruolo di questo tipo in una produzione coreana. Ed era ora.

Park Seroy interpretato da Park Seo-joon

Park Seroy e il suo leggendario taglio di capelli, che gli vale il soprannome di «Castagna», sono gli indiscussi protagonisti di Itaewon Class.

Animato da un insopprimibile idealismo, da un’ostinazione granitica; carismatico, forte e protettivo verso le persone che ama, Seroy diventa il punto di riferimento per gli esclusi dalla società. Essendo lui stesso un outsider – orfano, ex galeotto e senza diploma – capisce meglio di tutti cosa significhi stare ai margini. La sua missione, al di là della vendetta personale, è quella di combattere ingiustizie e soprusi. Non stupisce quindi che i suoi dipendenti lo considerino più alla stregua di un membro della famiglia che non un capo. E il DanBam è un rifugio più che un luogo di lavoro.

Ciò che piace di Seroy è che non scende a compromessi, è sempre fedele a se stesso – anche a rischio di risultare ottuso o testardo. Assistere alle sue lotte è ispirante, frustrante e commovente, a seconda di ciò che accade. Ma sappiamo di certo che non è solo con se stesso. Accanto a sé ha la colorata ghenga dei ragazzi dei DanDam. Ha i suoi princìpi a sostenerlo e guidarlo lungo il difficile cammino che si è scelto. Ha l’amore incondizionato di una ragazza speciale – sta a lui decidere di accettarlo o meno…

I motivi per guardare Itaewon Class (se non l’avete ancora fatto)

E’ un drama moderno

Itaewon Class è una storia splendida, che finalmente traghetta la Corea nella modernità.

Lo fa in modo vistoso, riunendo in uno stesso luogo tanti tipi di outsider: l’ex galeotto, la transgender, l’uomo di colore ecc. Eppure, miracolosamente, tutto ciò si miscela in modo equilibrato e, anziché tramutarsi in un caricaturale serraglio, sboccia in una corale e fantastica ode alla diversità.

Ci mostra una Seoul diversa

Itaewon è un quartiere di Seoul vibrante e multiculturale, colorato e pieno di vita. Assieme ai ragazzi del DanBam è a pieno titolo uno dei protagonisti del drama, con le sue strade brulicanti di vitalità ed energia. Comunica l’impressione di un luogo dove tutto è possibile, i sogni possono realizzarsi, e in cui chiunque può ottenere una seconda possibilità.

Insomma, non è un caso che il quartiere dia il titolo alla serie…

L’importanza dei valori

Ciò che forse mi è piaciuto di più di Itaewon Class è il fatto che ci mostra una realtà animata da ideali di giustizia, rettitudine e onestà.

Tutti i kdrama tendono a mettere in scena buoni sentimenti, non è una novità. Ma il personaggio di Seroy è peculiare perché è non semplicemente il protagonista “dal cuore d’oro” che i drama solitamente ci raccontano. Durante l’arco delle puntate, lui vuole portare avanti la sua vendetta, che però – siamo onesti – assume piuttosto le caratteristiche del riscatto e dell’affrancamento da un’ingiustizia subita.

Non si può fare a meno di parteggiare per lui, soffrire con lui, sognare con lui. E camminare accanto a lui per quelle strade affollate di gente, desiderando di essere accolti in quella strana famiglia chiamata DanBam.

Voto: 9+/10

Numero puntate: 16

Durata: 70 minuti circa

Dove vederlo: Netflix