Baby Reindeer, recensione della Serie TV rivelazione su Netflix

Baby Reindeer Netflix Serie TV top recensione

In un panorama televisivo sempre più affollato, emergere non è un’impresa facile, ma Baby Reindeer ci è riuscita brillantemente. Attualmente al numero uno delle serie TV più viste su Netflix in Italia, si è rapidamente affermata come un fenomeno imperdibile.

Con una narrazione decisamente ansiogena, questa miniserie esplora temi complessi e attualissimi come lo stalking e il disagio psichico, lo stupro, l’abuso di stupefacenti e la dipendenza emotiva. Lo fa peraltro presentandoci la storia vera del suo protagonista, Richard Gadd, scrittore e attore di questa travagliata vicenda.

Donny è un aspirante comico scozzese, che si è trasferito a Londra per inseguire il suo sogno di calcare il palcoscenico, e lavora temporaneamente in un pub. E’ qui che incontra Martha, una donna che dice di essere avvocato. Vedendola in difficoltà, Donny le offre una tazza di thé.

Baby Reindeer Storia Vera Netflix

Questo semplice atto di gentilezza sarà l’inizio di una spirale di ossessione. Martha comincia a frequentare il pub di Donny ogni giorno con make-up e acconciature sempre diverse. Inonda Donny di email sgrammaticate ogni notte. E non si ferma qui. La sua ossessione cresce, trasformandosi in uno stalking incessante che complica la vita del ragazzo.

Nonostante Donny percepisca la fragilità mentale di Martha e il pericolo che rappresenta, non riesce a prendere le distanze da lei. Questa incapacità nasce da un complesso intreccio di motivazioni. Inizialmente, a trattenerlo è l’empatia verso una persona chiaramente in difficoltà. Poi c’è l’adulazione che Martha gli riversa addosso, alimentando il suo ego in un momento di vulnerabilità personale e professionale.

Infine, le ferite del suo passato giocano un ruolo cruciale. Nella mente di Donny, le violenze subite anni prima da un noto autore, si riflettono nel comportamento ossessivo di Martha. Mentre le prime vengono condannate senza esitazione, Donny sorprendentemente tende a giustificare le seconde. Questo parallelo tra passato e presente crea una contraddizione interna. Donny minimizza lo stalking di Martha. Lo legge come un’estensione distorta dell’affetto, piuttosto che riconoscerlo per quello che è: un’altra forma di violazione della sua integrità personale. Questa ambivalenza è alimentata dalle cicatrici emotive che ancora non ha superato, intrappolandolo in un ciclo di giustificazioni e inerzia che minaccia il suo benessere e la sua sicurezza.

La vera storia di Richard Gadd

La vicenda è autobiografica, scritta e interpretata dalla vittima dello stalking, Richard Gadd, che l’aveva già messa in scena in uno spettacolo teatrale di grande successo. Nel corso di quattro anni di molestie, il ragazzo ha ricevuto una quantità sconcertante di comunicazioni: oltre 41.000 email, più di 350 ore di messaggi vocali, 744 tweet, 46 messaggi su Facebook e 106 pagine di lettere.

Baby Reindeer Storia vera

La storia di Richard Gadd è diventata virale in un modo inaspettato. Durante un contest di comici, sopraffatto dallo stress accumulato e giunto al limite delle forze, Gadd improvvisò un monologo carico di emozioni. In quel momento, confessò pubblicamente i traumi e le difficoltà che aveva subito nella sua vita, inclusi i dettagli angoscianti dello stalking di cui era vittima. Se la notorietà arrivò, la serenità rimase sfuggente.

Parlando del finale della serie, Richard Gadd ha ammesso di aver preso alcune libertà narrative rispetto agli eventi reali della sua vita. Evitando di rivelare dettagli specifici sulla sua stalker, ha mantenuto il riserbo su come si siano effettivamente svolti i fatti tra di loro, limitandosi a dire che la situazione si è risolta.

Ha inoltre affermato che le scene finali di Baby Reindeer sono le sue preferite, dal momento che lasciano ampio spazio all’interpretazione del pubblico.

Per quanto mi riguarda, vedo il finale in questo modo: dopo aver denunciato Martha e averla consegnata alla giustizia, Donny si accorge che lei rimane una presenza costante nella sua vita, e ne diventa ossessionato. Inizia a catalogare ogni messaggio e vocale da lei ricevuto, organizzandoli in base alle emozioni percepite e ascoltandoli durante le sue attività quotidiane. Li ascolta quando cammina, quando corre, quando è a letto.

L’ultima scena mostra Donny rifugiarsi in un pub, dove ascolta uno dei messaggi vocali di Martha ancora non riprodotti. In questo, lei gli rivela il motivo per cui lo chiama «Baby Reindeer», Piccola Renna. Mentre il ragazzo piange, il barista gli chiede se va tutto bene. Donny si asciuga le lacrime e risponde di sì, per poi rendersi conto di aver dimenticato il portafoglio a casa. Il barista, con uno sguardo compassionevole, gli offre da bere. In quel momento accade qualcosa.

La serie si conclude lasciando che tutto si svolga nella mente dello spettatore. Personalmente, interpreto questo momento come l’inizio di una nuova ossessione per Donny, simile a quella che aveva afflitto Martha. L’ultimo passo che Donny compie è quello di diventare Martha, immedesimandosi in lei, perché senza di lei non può più vivere. Lei è la persona che ha dato un senso alla sua vita.

Voto: 8.5

Dove vederlo: Netflix

Numero e durata episodi: 7 ep. da 30 min. circa

Potrebbe interessarti

Segui le mie Rubriche Social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *