L'amore lontano dalla città (2022)

Se avete bisogno di un drama leggero, che vi faccia rilassare e spegnere il cervello. Se volete una storia d’amore senza scossoni, intrisa di dolce romanticismo. Se dovete prendervi una pausa dalle serie piene di angst e colpi di scena, immergendovi in un’atmosfera contemplativa e pacifica – ecco, L’amore lontano dalla città è il drama che fa per voi.

L’amore lontano dalla città: la trama in breve

La trama è di estrema semplicità. Ruota attorno alla figura di Han Ji-yul, un giovane veterinario che ha un’attività che sta prendendo piede a Seoul. Un giorno tuttavia la sua vita viene rivoluzionata da una chiamata che sembra suggerire che il nonno stia morendo. Preoccupato, il ragazzo raggiunge lo sperduto villaggio dove il nonno ha una clinica veterinaria, per scoprire che in realtà egli è semplicemente partito per un lungo viaggio insieme alla moglie.

Han Ji-yul si ritrova controvoglia ad abbandonare momentaneamente la sua vecchia vita, per prendersi cura della clinica del nonno. Il passaggio dalle comodità di Seoul a un lavoro di fatica che conosce poco – peraltro in un «paese di ficcanaso» – non è per lui indolore. Stenta quindi ad ambientarsi, e le attenzioni degli abitanti gli sono sgradite.

Tra tutti, la poliziotta Ja-young è quella che incontra più spesso. Di carattere solare e generoso, la giovane sembra ricordarsi di lui, di un passato drammatico in cui erano «amici segreti» e che il dottore ha però rimosso.

Tra emergenze veterinarie e la raccolta di pesche, l’intensità inespressa dei sentimenti cresce tra i due giovani. C’è qualche second lead che prova a intromettersi, ma è cosa da poco. Come ho detto in principio, non ci sono scossoni e colpi di scena: tutto è prevedibile, ma non in senso negativo. La sincerità dei sentimenti che legano i due protagonisti è palpabile, e destinata a sbocciare di episodio in episodio. Fino allo scontatissimo finale.

L’amore lontano dalla città: recensione

Il drama si compone di 12 puntate da mezz’ora: scorre via velocemente. Fin dalle primissime puntate è chiaro come si svilupperà la trama e quale sarà la sua conclusione. Ciò nonostante, la visione è piacevole e rilassante.

I due protagonisti, interpretati da Joy e Choo Young-woo

Molto gioca la bellezza dei protagonisti: aggraziati e misurati, la loro sintonia è visibile. C’è chimica nelle (poche) scene romantiche, e una recitazione molto fresca e spontanea.

Certo, un importante punto a favore è l’ambientazione. Il piccolo villaggio, le ahjumma impiccione ma di cuore, i bambini graziosi e gli adorabili animali sono un importante contorno alla storia. Descrivono con cenni bucolici e naïf i legami della comunità, quelli più veri e saldi.

Non voglio essere fraintesa: questo drama non è indimenticabile. Ha poca sostanza e nessuna pretesa. Ma è proprio nella sua narrazione semplice e delicata che offre il meglio di sé: qualche ora rilassante raccontando un’amabile favola che culla dolcemente.

Voto: 6.5

Numero episodi: 12

Durata: 30 min.

Dove vederlo: Netflix

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