I 10 drama più amati dalla Community Vale.into.Drama

Drama migliori da vedere

Siamo nel periodo dei Baeksang Art Award, l’evento annuale che celebra le eccellenze nei campi del cinema, della televisione e del teatro in Corea del Sud. Nel nostro piccolo, nella Community di Vale.into.Drama, abbiamo dato vita a un’iniziativa simile.

Chiamando all’azione i circa 5000 follower del nostro Gruppo e raccogliendo la straordinaria cifra di 6000 voti, abbiamo lanciato un sondaggio per scoprire quali sono i drama più amati dalla Community. Le serie votate sono state 180 e in questa classifica rivelerò le prime 10 posizioni. Pronti? Partiamo!

In decima posizione – incredibilmente dato l’alto volume di voti – abbiamo un pari merito, due drama che hanno totalizzato 119 voti a testa: Descendants of the Sun e Mr. Sunshine.

Descendants of the Sun migliori drama coreani

La storia di DOTS (come lo chiamano i fan) è molto nota: un soldato delle Forze Speciali e una dottoressa s’incontrano e si innamorano. Il loro sentimento conosce un unico grande ostacolo, il lavoro di lui, che lo porta non solo ad avere segreti e scomparire improvvisamente per andare in missione, ma a mettere costantemente a repentaglio la propria vita.

Uno dei motivi del successo di questo drama – oltre alla trama avvincente e alla realizzazione impeccabile – è sicuramente la coppia Song Joong-ki – Song Hye-kyo, che per un periodo fece sognare gli spettatori con il loro amore fuori dallo schermo.

Se volete leggere la recensione completa e una monografia dedicata all’attore, vi invito ad andare qui.

MR. Sunshine drama Coreani

Alla decima posizione troviamo anche uno dei drama storici più acclamati di sempre: Mr. Sunshine, un’epopea fortemente ispirante che mette al suo centro ideali quali il patriottismo, la lealtà e il bene collettivo. In un contesto del genere l’amore romantico è una variabile (dolorosamente) trascurabile, specie dalla protagonista, Ae-shin, che ha scelto di abbracciare la causa della ribellione.

Per quanto mi riguarda, relegare Mr. Sunshine alla decima posizione non rende giustizia alla sua qualità e al suo impatto storico ed emotivo. In realtà, questa serie avrebbe dovuto occupare una posizione molto più alta, riconoscendo appieno il suo eccezionale contributo al mondo dei drama.

Se volete approfondire la tematica relativa a questa magnifica serie e al fascino dei second lead, vi invito a leggere questo articolo.

What's wrong with secretary Kim migliori drama coreani

In nona posizione compare Park Seo-joon con la sua «Aura» in What’s wrong with secretary Kim, una classica commedia CEO-segretaria che ha fatto scuola. Il ruolo di Park Min-young sembra cucito addosso a lei, e i due protagonisti hanno una chimica che difficilmente si ritrova in altre serie coreane.

Benché non sia un drama perfetto, scorre con estrema piacevolezza e regala scene che sono giustamente diventate iconiche. Inoltre, gioca sapientemente con i cliché delle commedie romantiche, trasformandoli in un confortevole abbraccio per lo spettatore. La familiarità di questi elementi non solo rassicura ma arricchisce l’esperienza di visione, regalando momenti di evasione. Se a questo aggiungiamo la bellezza e la bravura degli attori, WWWSK diventa una serie del tutto godibile, dimostrazione del fatto che anche gli stereotipi, quando inseriti in una storia che funziona, possono creare una vicenda divertente e affascinante.

Moon Lovers drama coreani

In ottava posizione si colloca lo storico-fantasy Moon Lovers, che racconta la vicenda di un’amareggiata ragazza dei giorni nostri, la quale annega in un lago nel tentativo di salvare un bambino. Anziché morire, riemerge nella piscina del palazzo imperiale in piena epoca Goryeo, poco prima dell’anno 1000. Pur ricordando ogni cosa della sua vita precedente, il suo corpo è adesso quello di Hae Soo, cugina 16enne della moglie del Principe Wang Wook.

Questo drama vanta un cast eccellente, ricco di nomi altisonanti: da IU a Kang Ha-neul, da Lee Joon-gi a Nam Joo-hyuk – solo per citare i primi che mi vengono in mente. In Italia è probabilmente una delle serie più amate – come dimostra non solo questa classifica ma il fatto che, a distanza di quasi 10 anni dalla sua messa in onda, le persone sui social continuino a chiedere una seconda stagione. Che verosimilmente non arriverà mai. Il drama infatti, a dispetto di quanto è amato da noi, fu un clamoroso flop in Corea. La storia non piacque e ci furono molte critiche sulle inesattezze storiche che fanno da sfondo alla vicenda.

Detto questo, io devo dare ragione ai coreani: non sono una fan di Moon Lovers, e se vi va di approfondire il perché, lo spiego qui…

Avvocata Woo drama migliori

In settima posizione troviamo Avvocata Woo, un drama che ha riscosso grande successo grazie alla sua capacità di trattare tematiche delicate e profonde, con un pizzico di romanticismo.

Racconta la vita di Woo Young-woo (interpretata da un’eccezionale Park Eun-bin), talentuosa avvocata con la sindrome di Asperger, mettendo in luce le sfide quotidiane e i pregiudizi che affronta nel mondo legale. La serie è stata lodata per l’approfondimento di questioni legate alla neurodiversità, intrecciando abilmente dramma, umorismo e trionfi personali.

Mentre apprezzo lo sforzo di Avvocata Woo nel trattare un tema complesso con la sensibilità che spesso caratterizza le produzioni coreane, confesso di non essere stata completamente conquistata dalla serie. La mia riserva principale riguarda la tendenza a idealizzare la neurodiversità, presentando uno spaccato troppo ottimistico rispetto alle vere sfide affrontate da chi vive con disabilità nella società (coreana). Questa rappresentazione rischia a mio avviso di semplificare e “romanticizzare” eccessivamente la complessità della realtà.

Something in the Rain kdrama Netflix

In sesta posizione abbiamo un altro grande classico delle serie coreane: Something in the Rain, un noona-romance con Jung Hae-in e Son Ye-jin.

Apprezzato per i suoi protagonisti, la storia d’amore coinvolgente, la colonna sonora evocativa che perfettamente si fonde con le vicende narrate, questa serie si distingue per la sua capacità di esplorare relazioni e dinamiche familiari con un realismo toccante, catturando la complessità dei rapporti amorosi contro le convenzioni sociali – in particolare una madre controllante che vorrebbe decidere il destino della figlia ultratrentenne.

Nonostante un finale che unanimemente viene riconosciuto come poco soddisfacente e troppo frettoloso, Something in the Rain a mio avviso merita di stare in questa classifica e di essere citata come una delle serie più rappresentative della televisione coreana. E’ infatti intensamente emozionante e in grado di toccare il cuore degli spettatori.

Itaewon Class kdrama Netflix migliori doppiati

Cominciamo a entrare nella “zona calda” della classifica… e in quinta posizione troviamo Itaewon Class, un drama che non esito a definire un capolavoro. La trama è nota, e narra la storia di Park Seroy, interpretato da Park Seo-joon che, dopo un confronto violento con il figlio di un potente chaebol della ristorazione, vede la sua vita stravolta dalla perdita del padre e da un lungo periodo in carcere. Determinato a vendicarsi, Seroy apre un pub, il DanBam, e con l’aiuto di un gruppo eclettico, inizia a sfidare l’impero gastronomico che ha rovinato la sua esistenza, trasformando la vendetta in un’inesorabile ascesa.

Itaewon Class è un drama atipico nel panorama coreano: è moderno, inclusivo, anticonformista. Si configura come un’avvincente ode alla diversità, mostrandoci una realtà animata da ideali di giustizia, rettitudine e onestà. Merita la quinta posizione, ma probabilmente avrebbe meritato anche il podio.

Se volete approfondire la recensione, e i motivi che rendono straordinario questo drama, potete leggere qui.

Alchemy of Souls Netflix drama fantasy

In quarta posizione si colloca il fantasy Alchemy of Souls. Racconta le vicende di giovani maghi nell’immaginario regno di Daeho, un luogo dove comanda la magia. A decidere la sorte dei nostri protagonisti sarà un incantesimo che consente il trasferimento delle anime tra i corpi, usato per scopi poco nobili. La trama si concentra su Naksu, un’assassina la cui anima finisce nel corpo di Mu Deok, che diventa la serva di Jang Uk – un mago nobile dal passato tormentato, desideroso di cambiare il suo destino.

Il drama, diviso in due parti che però possono essere viste come un’unica narrazione, si caratterizza per una splendida realizzazione del comparto tecnico: musiche, costumi, effetti speciali e scenografie sono pregevoli. Strizza l’occhio ai wuxia cinesi attraverso l’adozione di elementi narrativi e visivi tipici di questo genere, come le arti marziali elaborate, le storie di magia e di eroi dotati di abilità sovrumane, e un mondo antico ricco di mistero e avventura – tuttavia senza calcare troppo la mano.

L’aspetto che a mio avviso cattura maggiormente il pubblico è la bellissima storia d’amore tra i protagonisti, profondamente toccante, nonché il rilievo dato all’indagine psicologica di tutti i personaggi: da quelli più importanti ai secondari – ognuno dotato di un’identità precisa, una caratterizzazione forte e funzionale alla vicenda.

Alchemy of Souls ha affrontato una significativa controversia legata al cambio dell’attrice principale tra la prima e la seconda stagione. Jung So-min, che interpretava la protagonista nella prima parte, è stata sostituita da Go Youn-jung nel seguito della serie. Questo cambio ha sollevato dibattiti tra i fan e gli spettatori, molti dei quali avevano sviluppato un forte attaccamento al personaggio di Jung So-min e alla sua interpretazione.

Personalmente ritengo che Go Youn-jung, che ha ripreso il ruolo originariamente interpretato da lei stessa nella prima puntata della prima stagione, abbia offerto un’interpretazione notevole, adattandosi perfettamente al tono più ‘dark’ e alla trama complessa della nuova stagione. La sua alchimia con Lee Jae-wook è stata eccellente, contribuendo a creare una dinamica convincente sullo schermo. Nonostante io non sia una grande appassionata di fantasy “puri” come Alchemy of Souls, il mio giudizio complessivo è decisamente positivo.

Goblin kdrama migliori Viki

E siamo così giunti sul podio! In terza posizione troviamo Goblin, che segue la storia di Kim Shin, un generale dell’era Goryeo che viene maledetto con l’immortalità come punizione. Costretto a vagare sulla Terra come un goblin, cerca di porre fine alla sua lunga e dolorosa esistenza trovando la sua sposa predestinata, l’unica che sarà capace di liberarlo dalla sua agonia. Ed è così che incontra la giovane Eun-tak, una solare studentessa che si rivela essere la sposa predestinata – ma i tempi del loro amore non sono ancora maturi.

Goblin, in realtà, è molto più di questo: è una riflessione sull’amore in tutte le sue sfaccettature: dall’affetto incondizionato di una madre per la figlia a una fratellanza ruvida ma salda, dal perdono alla redenzione – è un viaggio profondamente avvincente che lascia senza fiato.

Il terzo posto? Meritatissimo, anzi, per quanto mi riguarda forse avrebbe potuto aspirare a una seconda posizione. Le ragioni? Le spiego qui.

It's Okay to Not Be Okay kdrama Netflix

In seconda posizione si piazza con decisione il drama Netflix It’s Okay to not be Okay, con Kim Soo-hyun e Seo Yea-ji. Racconta la storia di Moon Gang-tae, un infermiere in un istituto psichiatrico, e di suo fratello autistico, Moon Sang-tae, che cambiano città ogni anno a causa della fobia di Moon Sang-tae per le farfalle, legata a un trauma infantile. Le loro vite cambiano dopo l’incontro con Ko Mun-young, una scrittrice di libri per bambini problematica ma affascinante, che si innamora di Gang-tae e si ritrova legata a loro da un tragico passato comune.

La forza di It’s Okay to Not Be Okay risiede nell’accuratezza con cui è realizzato, nella bravura degli attori, (soprattutto di Oh Jung-se, che dà un’interpretazione magistrale del fratello autistico), e nella profondità dell’introspezione dei suoi personaggi. Sebbene il drama propenda verso una narrazione da favola dark, con l‘idea irrealistica che l’amore guarisca tutto, ciò non toglie che sia un’esplorazione affascinante dei sentimenti umani, rendendolo un viaggio emotivo coinvolgente.

Sono molto legata a questo drama, essendo stato il mio ‘battesimo’ nel mondo delle serie coreane. Tuttavia trovo il secondo posto un po’ alto. Volete leggere la recensione completa? La trovate qui.

Crash Landing on You migliori drama coreani

Ed eccoci al primo classificato, il drama che nella Community Vale.into.Drama ha totalizzato più voti per distacco dal secondo: Crash landing on you! La storia è nota: Se-riimprenditrice sudcoreana, a causa di un incidente accaduto facendo parapendio, si ritrova nella Corea del Nord. Lì incontra il Capitano Ri che tenterà in ogni modo di farla tornare in patria, mettendo a repentaglio la propria vita. Ne nascerà prevedibilmente una romanticissima storia d’amore.

Sarò onesta: mi aspettavo questo primo posto. CLOY, com’è noto in gergo, è davvero uno dei drama più conosciuti e amati, probabilmente anche a causa del matrimonio nella vita reale tra i due protagonisti, Hyun Bin e Son Ye-jin, i “BinJin” – come vengono affettuosamente chiamati dai fan. Se mi chiedete quanto rispecchi i miei gusti, be’, non molto. Ho apprezzato, come tanti, il drama. Ma non al punto da ritenerlo il più bello nella storia della televisione coreana (e qui vi spiego quali sono secondo me i suoi punti di forza e i suoi limiti).

Prima di salutarci, vorrei fare con voi alcune riflessioni su questa Classifica che a mio parere è estremamente indicativa di alcune tendenze.

  • Il primo dato che emerge con chiarezza è la predominanza dei drama targati Netflix (7 su 11). Questo dimostra l’impatto significativo del colosso dello streaming sulla diffusione e popolarità dei contenuti coreani. Netflix gioca un ruolo cruciale nel portare i drama all’attenzione di un pubblico globale. Tuttavia, ecco il risvolto della medaglia: fermandoci all’offerta di Netflix – per quanto vasta e allettante – rischiamo di perderci dei veri e propri capolavori, presenti su altre piattaforme meno note come Viki. L’assenza clamorosa di alcuni titoli ‘illustri’ da questa Classifica, come ad esempio My Mister, ne è l’esempio lampante.
  • Un altro dato interessante, a mio avviso, è la persistente popolarità di drama che possiamo considerare ‘classici’. Molte delle serie presenti in classifica (più della metà) sono del biennio 2016-2018, che potremmo definire gli anni d’oro della serialità coreana. La loro persistente popolarità sottolinea come questi lavori abbiano superato la prova del tempo, riuscendo a mantenere alto l’interesse e l’affetto del pubblico. Tale fenomeno riflette la qualità intrinseca di queste produzioni, che, grazie a trame avvincenti, personaggi memorabili e tematiche universali, riescono a rimanere rilevanti – ben più dei nuovi show.
  • Nonostante la varietà di generi presenti in questa classifica (drama storici, fantasy e romance), emerge una costante predominante: il romanticismo gioca un ruolo centrale nelle storie più apprezzate dal pubblico. Questa tendenza riflette un’apparente preferenza collettiva per narrazioni che esplorano le dinamiche amorose e i legami interpersonali, probabilmente per la loro capacità di evocare emozioni profonde e offrire un’esperienza di piacevole evasione. Tuttavia, l’accento posto sul romance porta alla marginalizzazione di altri generi altrettanto ricchi e significativi, come gli slice of life, che offrono spaccati realistici della quotidianità, i thriller, che tengono lo spettatore con il fiato sospeso, e le commedie pure, che sollevano lo spirito con leggerezza e humor.

Se siete curiosi di scoprire quali altri drama completano la Classifica stilata dalla nostra Community, venite a seguirci su Facebook oppure su Instagram!

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