Siamo in piena estate – una delle più calde degli ultimi anni – e non si spegne la voglia di guardare drama. Però, non so voi, io sono così fiaccata dal clima rovente che non mi attira l’idea di surriscaldare il mio corpo con passioni troppo forti e lacrime cocenti.

Ho pensato quindi di proporvi una selezione di drama leggeri e senza pretese che sono però godibili e scorrevoli, ideali da guardare in questo periodo in cui la concentrazione scarseggia, la vita sociale si fa magari più intensa e abbiamo voglia di storie disimpegnate, romantiche e lievi.

1% of something, 2016

Rom-com che vede protagonisti un arrogante chaebol e una modesta, generosa e solare maestra.

In seguito al cambiamento delle volontà testamentarie del nonno, il rampollo è costretto a frequentare la dolce insegnante. Per 6 mesi dovranno uscire insieme: solo così, lui potrà tornare a ereditare l’attività di famiglia.

Cosa accadrà in quei mesi? I due impareranno a conoscersi al di là delle differenze di ceto, carattere e inclinazioni?

Diciamolo subito: il drama è del tutto prevedibile. Ruota attorno a una singola storia d’amore, con poche deviazioni e una certa dose di banalità. Eppure funziona bene, senza un attimo di noia e senza eccessi, spesso presenti in questo tipo di commedie. Se si ignora la triste frangetta sfibrata di lui, e i turpi abbinamenti di abiti e camicie che gli hanno fatto indossare, la serie è sorprendentemente fresca e piacevole. Intrattiene, diverte, intenerisce.

Voto: 7+/10

Numero puntate: 16

Durata: 40 min. circa

Dove vederlo: Viki

Welcome to Waikiki, 2018

Welcome to Waikiki è la storia di tre ragazzi di belle speranze che, non riuscendo a sfondare, gestiscono una guesthouse senza avere idea di come farlo. Il loro obiettivo è quello di guadagnare i soldi necessari per produrre un film. Uno di loro, infatti, è un aspirante regista, l’altro un attore emergente, l’altro ancora uno scrittore in erba.

Durante l’arco delle puntate, noi seguiamo gli sforzi che ognuno di loro fa per conquistarsi un posto nel mondo, in un microcosmo nel quale si aggiungeranno una timida mamma single, l’ex fidanzata dell’aspirante regista e la vera direttrice della guesthouse.

La trama orizzontale non è particolarmente rilevante. In questo drama a farla da padrone sono gli sketch, le gag, le trovate comiche. L’umorismo è spesso caricaturale, tipico della slapstick comedy (genere che mira a suscitare la risata mediante la fisicità e le azioni surreali, come il classico scivolone sulla buccia di banana).

C’è un accenno di romance, ma non è il motivo per il quale consiglierei di guardare Welcome to Waikiki. L’irresistibile stranezza dei personaggi, il loro legame, le scene paradossali e la dolce leggerezza che si respira durante la visione sono sicuramente i suoi punti di forza. Tutto questo è messo in risalto da una fotografia che utilizza piacevoli toni pastello, che aiutano a suggerisce un clima di spensieratezza.

Davvero consigliato, e non solo perché è un valido prodotto, ben realizzato e ottimamente recitato. Ha dalla sua anche il fatto che lo si può guardare ‘a intermittenza’, fra un drama più impegnativo e l’altro, senza rischiare di perdere il filo o dimenticare la trama.

Voto: 8/10

Numero puntate (stagione 1): 20

Durata: 65 min. circa

Dove vederlo: Viki

So I married the anti-fan, 2021

Questo kdrama si è attirato tantissime critiche, ma ritengo non sia peggiore di altre rom-com che hanno avuto la fortuna di ospitare attori più blasonati, suscitando così un’hype mostruosa. Un esempio su tutti, il molto sopravvalutato Business Proposal.

Parto subito col precisare che ci sono alcune cose fastidiose in questa serie: innanzi tutto, la storia secondaria – ripetitiva e tossica. L’altra è un uso spropositato degli effetti sonori, che le prime 3 o 4 volte fanno sorridere. Poi annoiano. In ultimo, il modo ridicolo in cui corre il main lead. Se vedrete il drama, capirete a cosa mi riferisco. Mai visto niente di più scoordinato (e meno sexy) in tutta la mia vita da doramista…

Comunque, abbiamo questa star hallyu che, in un momento di improvviso calo di popolarità, si ritrova a girare un reality show con una sua anti-fan, giornalista della quale aveva causato il licenziamento. Ovviamente l’occasione sarà galeotta per i due, che finiranno per innamorarsi.

Ora, il drama è un ammasso di cliché, alcuni dei quali piuttosto urtanti e sessisti. Non lo nego, e avrei sperato con tutto il cuore che nel 2021 (2021!) gli sceneggiatori coreani facessero un piccolo sforzo in più verso il superamento di pregiudizi machisti. Detto questo e siccome qui non trattiamo temi sociali, la serie intrattiene con semplicità e romanticismo, accendendo qualche sorriso.

Voto: 6.5/10

Numero puntate: 16

Durata: 1h circa

Dove vederlo: Viki